"Sappiate che chi vuole il popolo reggere, deve pensare al bene universale; e chi vuol altri da li error correggere, sforzisi lui di non far male: perciò conviensi giusta vita eleggere, perchè lo esemplo al popolo molto vale e quel che fa lui sol fanno poi molti, che ne signor son tutti gli occhi volti.
Non pensi a util prorpio o a piacere, ma al bene universale di ciascuno: bisogna sempre gli occhi aperti avere (Gli altri dormon con gli occhi di quest'uomo) e peri la bilancia ben tenere; d'avarizia e lussuria esser digiuno; affidabil, dolce e grato si conservi; el signor dee esser servo dè servi". (LORENZO IL MAGNIFICO)
__________________________________________________
E' opinione diffusa che la politica sia un'arte che si apprende senza preparazione, si esercita senza competenza, si attua con furberia.
E' anche opnione diffusa cha alla politica non si applichi la morale comune e si parla spesso di due morali, quella dei rapporti privati, e l'altra (che non sarebbe morale nè moralizzabile) della vita pubblica.
La politica invece dev'essere satura di eticità, isirata all'amore per il prossimo, resa nobile dalla finalità del bene comune.
Siamo veramente pronti ad applicare questi principi, che devono, invece, costituire la bese della "filosofia politica del nuovo governante?"
Essare sincero e onesto, è la prima regola dell'attività politica. Promettere poco e realizzare ciò che si è promesso. Può operare in questa direzione solo chi non è stato dai meccanismi di una politica sporca, settaria e affaristica che purtroppo ha caratterizzato il panorama sansostese degli ultimi due anni; chi sottopone al giudizio del popolo il proprio pensiero, le proprie idee e persino la propria immagine quale garanzia di trasparenza e di lealtà.
Chi ama troppo il denaro, non può fare attività politica, poichè tende ad accumulare capitali, per garantirsi il comando.
Chi si circonda di adulatori altera la visione della realtà e agisce in una solo direzione.
I collaboratori devono essere considerati degli amici e non dei poveretti.
La scelta dei collaboratori deve avvenire non dalla "conta dei voti" ma in base alle capacità intellettuali soggettive. E' chiaro che si vince con i consensi, però, questi non devono assolutamente derivare dalle false promesse, dalle monzogne, dalle minacce e dal ricatto, come è avvenuto di recente.
Dobbiamo prendere coscienza del fatto che chiunque tenta di estorcere il consenso facendo leva sulle necessità personali, è un essere malvaggio e spregevole, pronto a calpestere la dignità del libero cittadino pur di raggiungere il proprio scopo.
Loschi personaggi di "prima Repubblica" si aggirano ancore sulle piazze sansostesi e nelle nostre case, illudendo gli onesti cittadino, talora bisognosi, con la vana speranza di un posto di lavoro in "cliniche fantasma" o di "sistemazioni" che non potranno mai avvenire.
Tali personaggi hanno distrutto il nostro paese, sotto tutti i punti di vista, San Sosti ha raggiunto un livello di decadenza mai registrato prima. Siamo ostaggi di poche famiglie (le solite) e degli pseudo-strateghi di una politica affaristica e malsana.
E' iniziata la folle corsa alla formazione delle liste elettorali, i metodi, però, sono quelli di sempre: l'amico dell'amico, la famiglia, il gruppo...
E' di menti giovani e lungimiranti che il nostro paese ha bisogno, menti pregne di idee, di progetti nell'interesse dell'intera comunità.
Ma il rinnovamento non necessariamente è legato alla formazione di una lista composta di soli giovani, la recente esperienza, la peggiore degli ultimi 20 anni, ci ha insegnato che alcuni giovani non sono altro che la continuità e la peggiore espressione di un a politica affaristica, corrota e malsana che ha condotto San Sosti alla rovina, fanalino di coda della provincia di Cosenza.
Da cittadini sansostese mi auguro che si possa ritrovare il buon senso nella scelta delle persone "giuste" e voltare finalmente pagina.
Angelo Martucci